Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione della Giornata Mondiale della Giustizia Sociale (20 febbraio), istituita nel 2007, durante la 62esima sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, intende sottolineare l’importanza dell’equità nel mondo.
Tale concetto significa pari condizioni tra i ceti sociali e i popoli di accedere all’istruzione, ai servizi e al soddisfacimento dei bisogni primari per l’uomo: abitazioni e alimentazione dignitose.
All’opposto, si sta assistendo ad una sorta di arroccamento nei propri privilegi da parte di molti paesi, allo scopo di respingere frotte di esseri umani, colpevoli unicamente di essere nati dalla parte “sbagliata” del pianeta.
Permettere a bambini, donne e uomini di sottrarsi alla morte e sperare in un futuro migliore dovrebbe, invece, costituire un valore universale.
L’accoglienza non dovrebbe rappresentare un business affaristico o un’imposizione mal tollerata dai cittadini. Dovrebbe, invece, consistere in una risposta immediata di aiuto disinteressato nei confronti di soggetti autenticamente bisognosi. Ciascun individuo ha diritto a veder riconosciuti i principi fondamentali della Dichiarazione Universale dell’Uomo, ovunque sia.
Per approfondire le tematiche in oggetto, si suggerisce di sviluppare in ogni scuola attraverso laboratori interattivi digitali il principio dell’uguaglianza e della solidarietà, proprio tra studenti appartenenti a contesti socioeconomici diversi.